
Il degrado degli pneumatici: tutto quello che c’è da sapere
Se si pensa alla propria ruota di scorta solitamente è pensiero comune ritenere che si possa conservare senza che essa subisca modifiche nel tempo. In realtà non è così: gli pneumatici, così come ogni altro manufatto in gomma, subiscono un degrado dovuto semplicemente al passare del tempo.
Proprio per questa ragione ecco che il gommista può giocare un ruolo fondamentale nel mantenere le gomme in stato di sicurezza grazie ad accurati controlli periodici.
Controllare età e stato delle coperture è quindi una garanzia di sicurezza.
Ossidazione: anche gli pneumatici invecchiano
Gli pneumatici “invecchiano da dentro”. Questo fenomeno è dovuto all’ossidazione, causata dalla combinazione degli atomi di ossigeno in atmosfera con le catene polimeriche della mescola.
La NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) ha reso noto che gli pneumatici invecchiano “dall’interno verso l’esterno”.
Sempre loro hanno inoltre determinato i fattori che determinano quanto rapidamente una gomma invecchierà:
- Innerliner: il rivestimento interno impermeabile creato con lo scopo di trattenere l’aria in pressione
- Pressione dell’aria: uno pneumatico in movimento farà circolare di più i liquidi volti a lubrificare la gomma, evitando che la stessa “si secchi”. Ecco perché l’inutilizzo è da sempre nemico degli pneumatici
- Temperature: l’alta temperatura aumenta sia la permeabilità sia la reattività dell’ossigeno, facilitando il passaggio dell’ossigeno nel rivestimento interno
- Temperature di immagazzinamento: anche l’immagazzinamento delle gomme dovrebbe essere sempre a temperature inferiori ai 35 gradi, ancora meglio se inferiori ai 25. Una scorretta rotazione e temperature superiori ai 50 gradi determineranno un degrado accelerato degli pneumatici